Possono tirare un sospiro di sollievo, almeno per un po’, i medici che a fine dicembre non hanno raggiunto il numero minimo di crediti formativi previsti dalla legge.
Grazie a un proroga concessa al fotofinish, ci sarà tempo fino al 31 dicembre 2020 per mettersi in regola per quanto riguarda il triennio 2017-2019.
Si tratta di un ulteriore assist agli inadempienti. Nel mese di luglio, infatti, la Commissione ECM aveva già ridotto da 150 a 75 il numero di crediti previsti per il triennio.
Ma i “bonus” – per così dire – stanno per finire: “Il decreto attuativo della legge sulla sicurezza delle cure – si legge sul sito della Fnomceo - prevede che dal 2023 si valuterà il mancato aggiornamento, attestato dai crediti ECM, ai fini della eventuale condanna del medico portato in giudizio per un danno a un paziente”.
Mettersi in regola è dunque fondamentale per non incappare nelle sanzioni previste dalla legge.
La Commissione nazionale ECM sta facendo di tutto per venire incontro agli iscritti e per migliorare i risultati raggiunti nel triennio precedente, quando oltre il 40% dei medici non è riuscito ad aggiornarsi (2016).
Oltre al dimezzamento dei crediti, la Commissione ECM ha reso ancor più flessibile la formazione, consentendo di poter utilizzare al 100% la FAD, ossia la formazione a distanza.
Ora questa nuova opportunità della proroga.
Per un quadro più chiaro sugli obblighi ECM è possibile leggere sul portale della Fnomceo l’intervista a Stefano Almini, presidente CAO Bergamo, già componente della Commissione nazionale ECM.