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Violenze ai danni degli operatori sanitari, conferenza stampa dell’Omceo Isernia

L’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Isernia organizza una conferenza stampa per chiedere misure efficaci finalizzate alla prevenzione di episodi di violenza ai danni del personale sanitario.

L’incontro con la stampa è organizzato in memoria di Barbara Capovani, il medico psichiatra uccisa nei giorni scorsi a Pisa da un ex paziente.

L’appuntamento è per sabato 6 maggio 2023, a partire dalle ore 10:30, presso la sede dell’Omceo Isernia, in via Libero Testa.

Interverranno:

-          Fernando Crudele, presidente Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Isernia;

-          Cristina Magnocavallo, presidente Ordine degli Infermieri del Molise;

-          Gabriella Pellegrino, dirigente medico del Ser.D. (Servizio Dipendenze) Isernia;

-          David Di Lello, dirigente medico del reparto di Rianimazione del Veneziale di Isernia, vittima di un’aggressione durante lo svolgimento del proprio servizio;

-          Benedetto Potena, dirigente medico del pronto soccorso del Veneziale di Isernia.

L’incontro, come accennato, è stato organizzato in ricordo della collega uccisa in Toscana. Su impulso della Fnomceo, diversi Ordini hanno organizzato fiaccolate mercoledì 3 maggio 2023.

Il nostro Ordine ha aderito all’iniziativa, ma per motivi tecnici non è stato possibile organizzare la fiaccolata.

In alternativa si è pensato di organizzare un incontro con la stampa, per ribadire le richieste avanzate in tempi non sospetti dall’Omceo Isernia.

“Sin dal mio insediamento - spiega il presidente Fernando Crudele – ho chiesto interventi concreti a tutela di chi opera nel mondo della sanità.

Da un lato abbiamo sostenuto la battaglia della Fnomceo, tesa a chiedere un intervento del legislatore affinché vengano approvate norme più incisive a tutela degli operatori sanitari vittime di aggressioni da parte dei pazienti.

Dall’altro – prosegue Crudele – abbiamo più volte chiesto ai vertici della sanità regionale di mettere in campo misure concrete a tutela del personale sanitario.

Ad esempio si potrebbero installare videocitofoni nelle guardie mediche e nei pronto soccorso. Potrebbero inoltre essere attivati sistemi di videosorveglianza e sistemi d’allarme collegati direttamente con le forze dell’ordine.

Ancor più opportuno – conclude il presidente dell’Omceo Isernia – tornare a garantire la presenza delle forze dell’ordine o delle guardie giurate nei luoghi più a rischio, soprattutto durante le ore notturne”.

(Foto tratta da: www.ilmessaggero.it)