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Libera professione, posticipata al 15 settembre la presentazione del Modello D

Buone nuove per i medici e gli odontoiatri che esercitano la libera professione: il cda dell’Enpam ha infatti posticipato al 15 settembre 2021 la scadenza per presentare il cosiddetto Modello D.

Si tratta, in estrema sintesi, della dichiarazione del reddito derivante dalla libera professione prodotto nell’anno precedente.

Significa che entro il 15 settembre bisognerà presentare il modello D 2021 che, per l’appunto, si riferisce ai redditi prodotti nel 2020 dai liberi professionisti.

Tale modello può essere compilato soltanto attraverso la procedura online.

Per farlo occorre accedere all’area riservata del sito Enpam.

Chi non è registrato può farlo seguendo queste istruzioni.

Sul sito web della fondazione è inoltre presente la guida alla compilazione del modello D.

Ma quali sono i redditi da dichiarare?

Intanto va detto che medici e dentisti NON devono dichiarare i compensi derivanti da rapporti di convenzione.

Mentre vanno dichiarati, come detto, quelli relativi alla libera professione.

Nello specifico vanno dichiarati:

-       Redditi di lavoro autonomo prodotti in forma individuale e associata;

-       Redditi percepiti dai medici ospedalieri per l’attività intramoenia (più attività equiparate);

-       Redditi derivanti da collaborazioni o contratti a progetto (esclusi quelli che non riguardano attività medica o odontoiatrica);

-       Borse di studio dei corsi di formazione in medicina generale;

-       Redditi di lavoro autonomo occasionale (ad esempio: partecipazione a congressi scientifici, attività di ricerca in campo sanitario);

-       Redditi per incarichi di amministratore di società o enti legati alla professione medica e odontoiatrica;

-       Utili che derivano da associazioni in partecipazione, se l’apporto è costituito esclusivamente dalla prestazione professionale;

-       Redditi che derivano dalla partecipazione nelle società disciplinate dai titoli V e VI del Codice civile che svolgono attività medico-odontoiatrica.

Anche i pensionati sono tenuti a presentare il Modello D, indipendentemente dall’importo del reddito libero-professionale prodotto, eccezion fatta per i pensionati che ancora pagano la Quota A.

È opportuno ricordare che nel Modello D vanno inseriti anche i redditi relativi ai contratti di collaborazione per servizi prestati durante l’emergenza Covid.

Ciò vale anche nel caso in cui il datore di lavoro dovesse per errore applicare le trattenute della Gestione Separata Inps.

L’Enpam inoltre invita a compilare il modello D anche a coloro che hanno prodotto un reddito di poco inferiore al limite coperto dalla Quota A.

Non è un obbligo, ma conviene farlo se si hanno dubbi. A maggior ragione perché i contributi, se non dovuti, non vengono richiesti dall’Enpam.

Infine ai medici e agli odontoiatri che hanno aderito al regime forfetario o dei minimi si ricorda che possono trovare direttamente nella dichiarazione dei redditi l’importo da inserire del Modello D.

Per ulteriori chiarimenti possono consultare la pagina dedicata alle dichiarazioni con regime forfetario.