Dal Decreto Sostegni arrivano buone nuove anche per i colleghi che esercitano la libera professione.
Sarà infatti lo Stato a farsi carico dei contributi previdenziali dovuti nel caso in cui si sia registrato un pesante calo dei fatturati.
Per conoscere i dettagli del provvedimento varato dal Governo Draghi bisogna pazientare ancora un po’.
Ma intanto si parte da due punti fermi.
Il primo: i benefici riguardano tutti, anche gli iscritti agli Ordini professionali. Infatti l’anno scorso, almeno nella fase iniziale, erano stati esclusi dalle misure adottate dal Governo.
Il secondo: è previsto l’esonero dai contributi previdenziali per i redditi complessivi fino a 50mila euro (2019), ma a condizione che nel 2020 si sia registrato un calo di fatturato non inferiore al 33%.
Devono verificarsi entrambe le condizioni.
Non sono invece chiari gli importi massimi a carico dello Stato e quali saranno i contributi che pagherà.
Verosimilmente il provvedimento comprenderà la Quota A e la Quota B e – si spera – il contributo di maternità.
Chiaramente ci si riferisce ai contributi dovuti per l’anno 2021. Ma per le certezze – come detto – bisogna attendere.
L’Enpam, intanto, si è già messo in moto per individuare i beneficiari e per venire incontro alle varie esigenze. Lo farà proponendo un questionario nell’area riservata.
Per informazioni più dettagliate si rimanda all’approfondimento sul sito dell’ente previdenziale.