La FNOMCeO ha inviato un altro corposo documento con i nomi dei medici inadempienti all’obbligo ECM.

L’obbligo per i professionisti sanitari di prendersi cura dei propri pazienti con competenze aggiornate, senza conflitti d’interesse, non è solo previsto dal D.Lgs 502/1992, integrato dal DLgs 229/1999 (norme che hanno istituito il sistema ECM), bensì rappresenta anche un preciso dovere deontologico ai sensi dell’art. 19 del Codice di Deontologia Medica vigente.

Il controllo del rispetto della norma deontologica spetta alla Commissione Disciplinare degli OMCeO di ciascuna Provincia.

L’art.19 del codice di Deontologia Medica afferma: “il medico, nel corso di tutta la vita professionale, persegue l’aggiornamento constante e la formazione continua per lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze professionali tecniche e non tecniche, favorendone la diffusione ai discenti e ai collaboratori. L’Ordine certifica agli iscritti i crediti acquisiti nei percorsi formativi e ne valuta le eventuali inadempienze”.

L’impegno dell’Ordine ha permesso di prorogare, sino a dicembre 2019, i termini per acquisire i crediti relativi allo scorso triennio, 2014-2016, di aumentare i crediti dell’autoformazione, di ottenere i crediti per le pubblicazioni, per l’attività di ricerca e per i periodi di stage svolti all’estero, di ampliare il range delle esenzioni (che ogni professionista deve caricare, personalmente, sulla pagina internet di COGEAPS, ivi compreso l’esonero per quiescenza).

La FNOMCeO ha invitato gli ordini provinciali a sollecitare i propri iscritti all’adempimento dell’obbligo formativo; pertanto consiglio di collegarvi alla COGEAPS e verificare la vostra posizione ECM.

Per qualsiasi esigenza gli uffici dell’Ordine sono a vostra disposizione.