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Obbligo vaccinale, via libera alla mozione della Fnomceo

Il consiglio nazionale della Fnomceo, in riunione a Roma venerdì 22 luglio 2022, ha dato il via libera al bilancio consuntivo.

Approvazione del documento contabile a parte, l’incontro ha permesso di fare il punto della situazione.

Tra gli argomenti oggetto di discussione, la questione legata all’obbligo vaccinale.

Al termine del confronto è stata infatti approvata una mozione, affinché si torni “a una gestione ordinaria del rischio, lasciando agli Ordini solo le valutazioni deontologiche”.

Sul tema, molto sentito da tutta la categoria, è intervenuto anche il presidente dell’Omceo Isernia, Fernando Crudele.

Oltre a criticare la gestione delle problematiche dei medici da parte della Fnomceo, ha puntato il dito proprio sulla vicenda dei medici non vaccinati: gli Ordini, loro malgrado, sono stati costretti a svolgere il ruolo di “censori” al posto delle Asl.

La cosa che mi ha amareggiato di più – ha detto il presidente Crudele - è stata la gestione dei medici non vaccinati. A Natale sono state inviate centinaia di diffide, dando ai colleghi solo 5 giorni di tempo per rispondere. A mio avviso è stato il momento più basso del rapporto tra Ordine e iscritti.

Su 100 diffide, abbiamo registrato solo 5 sospensioni, senza code legali. É vero: non ci sono stati particolari disagi, con i colleghi ho parlato più volte. Ma il vero problema è stato un altro: il ministero aveva sollecitato le Asl a prendere provvedimenti nei confronti degli operatori sanitari non vaccinati.

Ebbene: l’incapacità e l’inefficienza delle aziende sanitarie ha indotto il ministero a chiedere agli Ordini di intervenire al posto delle Asl. A mio avviso – ha sottolineato Crudele – prima di arrivare a questo punto, sarebbe stato opportuno un confronto in consiglio per adottare una linea condivisa”.

Il presidente dell’Omceo Isernia, come accennato, è stato anche critico nei confronti della stessa federazione: “In questi quattro anni – ha esordito - non ho fatto interventi. Ma ho studiato l’assetto organizzativo della Fnomceo e sono giunto ad alcune considerazioni.

Un plauso all’ufficio stampa che supporta egregiamente il presidente, a sua volta bravo a essere sempre presente e puntuale su tutti gli argomenti.

Ma nel complesso sono deluso dall’operato della Fnomceo: due anni sulla questione medica, seguiti da due anni di pandemia, hanno relegato le problematiche interne a un ruolo subordinato.

Le commissioni non si sono riunite neanche da remoto. Personalmente, nel novembre 2019, chiesi di partecipare alla commissione 118, non solo in qualità di presidente dell’Omceo Isernia, ma soprattutto in qualità di medico dell’emergenza, settore convenzionato. Ebbene: non ho avuto risposta!

E ancora: è stata organizzata, lo scorso mese di aprile, una conferenza sulla questione medica a Roma. Al di là della visibilità ricevuta dal presidente Anelli, l’incontro si è ridotto a una passerella per i sindacati.

Hanno colto l’occasione, come sempre, per parlare dei problemi del settore con il ministro che, disponibilissimo, è rimasto fino al termine della manifestazione. Ma all’atto pratico non si sono registrati concreti passi in avanti”.

Quindi l’affondo sulla gestione dei medici non vaccinati. Un pensiero, il suo, largamente condiviso dai colleghi intervenuti al consiglio nazionale.

Non a caso i lavori – come detto - si sono conclusi con il via libera alla mozione sull’obbligo vaccinale per medici e odontoiatri, per “tornare a una gestione ordinaria del rischio biologico e della sicurezza delle cure, lasciando agli Ordini territoriali” solo “il compito di valutare i comportamenti dei colleghi sotto il profilo deontologico”.

La mozione ha tra l’altro messo in evidenza le incertezze (per usare un eufemismo) causate da alcune recenti decisioni della magistratura “pervenendo, in alcuni casi, a interpretazioni contrarie a ogni evidenza scientifica”.

Per questo si chiede che “nelle more di una revisione legislativa della materia, il ministero della Salute fornisca, con urgenza, quelle indicazioni operative, più volte sollecitate, indispensabili per una uniforme attività ordinistica”.

La mozione sarà inviata sia ai ministri della Salute e della Giustizia sia al presidente del Consiglio Superiore della Magistratura.

Per approfondimenti sulla mozione relativa all’obbligo vaccinale si invita a leggere l’articolo pubblicato sul sito della Fnomceo.

Qui la mozione integrale.

Allegati

Mozione obbligo vaccinale