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Omceo Isernia: avanti tutta con la terza dose obbligatoria per gli operatori sanitari

Preoccupa – e non poco – la quarta ondata del coronavirus. Anche a Isernia si registra una crescita costante di casi, in particolare tra i bambini.

Sono i più esposti, poiché non protetti dal vaccino. Anche per questo il presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, Fernando Crudele, invita tutti alla massima prudenza.

Bisogna continuare ad adottare tutte le misure di protezione necessarie.

Ma soprattutto rivolge un appello affinché sia dia una decisa accelerata delle vaccinazioni, a partire proprio dagli operatori sanitari.

I recenti episodi di cronaca – commenta Crudele - dimostrano che purtroppo anche tra gli operatori sanitari ci sono i cosiddetti no vax. Fortunatamente si tratta di pochissime persone.

In ogni caso la posizione del nostro Ordine è stata sempre chiara: sospenderemo i colleghi non in regola con il ciclo delle vaccinazioni anti-covid.

Per combattere il covid attualmente abbiamo solo questa arma. Tutti devono vaccinarsi e noi medici per primi dobbiamo dare l’esempio.

Riponiamo la massima fiducia nella scienza: da sempre è al servizio del cittadino e anche stavolta ci permetterà di uscire dall’incubo”.

Attualmente – si legge sul sito della Fnomceo – le sospensioni dei professionisti non vaccinati sono state 2.365, su un totale di 468mila iscritti.

Poco meno di 600 sospensioni sono state revocate per avvenuta vaccinazione.

Il quadro delle vaccinazioni tra gli operatori sanitari non è tuttavia completo: “All’appello – spiega il presidente della Fnomceo, Filippo Anelli - mancano 22 Ordini, che non hanno ancora ricevuto i nominativi degli iscritti sospesi.

È facile pensare che, con molta probabilità, questi professionisti stiano ancora esercitando la professione.

L’invito è quindi a concludere al più presto l’iter per la sospensione e la comunicazione dei nominativi agli Ordini per gli opportuni adempimenti”.

Nel frattempo da più parti si sta valutando l’opportunità di rendere obbligatoria la terza dose per gli operatori sanitari.

Nelle ultime ore si registrano importanti novità. Ad annunciarle proprio Anelli. La sua dichiarazione, riportata da Tgcom24, non lascia spazio ai dubbi: "Il governo – la si legge su Tgcom24 - sta lavorando a un decreto legge per introdurre l'obbligo della terza dose vaccinale di richiamo contro il covid per gli operatori sanitari a partire dal primo dicembre".

Anche Crudele si dice favorevole alla terza dose obbligatoria: “Occorre farla al più presto – è il parere del presidente dell’Omceo di Isernia – e ben vengo l’obbligo se serve a dare un’accelerata alla lotta contro la pandemia. Dobbiamo assolutamente rafforzare lo scudo protettivo contro il covid.

Dobbiamo farlo per proteggere noi stessi, ma soprattutto i nostri pazienti e chi ci sta vicino. Personalmente ritengo che sia egoistico rifiutare il vaccino, poiché si mette a serio rischio la vita degli altri, in particolare i soggetti più fragili.

O, peggio, coloro che per motivi di salute non possono vaccinarsi. Con una semplice puntura possiamo proteggere anche loro.

Le teorie deliranti che circolano sui social non ci appassionano: da medici preferiamo schierarci con chi salva vite umane. Del resto i dati provenienti dagli ospedali parlano chiaro: quasi tutti i ricoverati per covid – ha concluso Crudele – non sono vaccinati”.