Per i liberi professionisti che hanno contratto il Covid-19 è previsto un sussidio.

Ne dà notizia l’Enpam. Tale forma di tutela – prevista per chi versa i contributi della Quota B - non è legata al reddito, ma è comunque proporzionale all’aliquota contributiva scelta.

Questi gli importi previsti per chi versa interamente la Quota B:

- 600 euro per isolamento obbligatorio (cioè in caso di test Covid-19 positivo);

- 3.000 euro per ricovero ospedaliero inclusa terapia subintensiva;

- 5.000 euro per ricovero in terapia intensiva

Anche i liberi professionisti in pensione hanno diritto al sussidio, ma in questo caso si tiene conto dei requisiti di reddito.

Informazioni più dettagliate sono disponibili sul sito web della Fondazione.

Esonero contributi e nuove scadenze pagamento Quota A

Intanto l’Enpam ricorda che è stato rinviato di un mese il termine per pagare la Quota A 2021.

In tal modo si dà tempo a tutti i medici e i dentisti che ne hanno diritto di presentare la domanda per l'esonero dei contributi previdenziali, previsto dall’ultima legge di Bilancio.

Se non si fa richiesta di esonero – informa l’Enpam - il contributo di Quota A 2021, insieme alle spese di riscossione, sarà addebitato in quattro rate di € 405,33 ciascuna.

Queste le nuove date di scadenza dei pagamenti relativi alla Quota A 2021:

·  31 maggio (prima rata o rata unica per chi paga in unica soluzione);

·  31 luglio (seconda rata);

·  30 settembre (terza rata);

·  30 novembre (quarta rata).

Ecco perché i bollettini MAV non vengono spediti per posta

Intanto molti colleghi si stanno chiedendo: perché i bollettini mav non vengono più spediti per posta?

Rispende il presidente della fondazione, Alberto Oliveti:”Questa scelta – spiega – è stata fatta prioritariamente per consentire a tutti i potenziali beneficiari di poter richiedere l’esonero dei contributi di Quota A entro il 15 maggio.

Altrimenti non ci sarebbero stati i tempi tecnici per gestire l’emissione e la spedizione dei bollettini per il 31 maggio.

La scelta di non spedirli ci è sembrata la procedura più semplice, veloce e perfino economica per gli iscritti che non hanno l’aggravio delle spese di spedizione sui bollettini. Inoltre – conclude Oliveti - in questo modo potremo evitare i problemi causati dai frequenti ritardi nella postalizzazione che non dipendono dalla Fondazione”.

I colleghi che dovessero avere difficoltà con l’area riservata possono chiedere alla Banca di farseli spedire per posta oppure  per email, telefonando al numero verde 800.24.84.64.

Mutui agevolati e prestiti in convenzione

Infine l’Enpam ricorda agli iscritti che hanno la possibilità di accedere a forme di credito agevolato per ciò che riguarda i mutui per la prima casa o per lo studio professionale.

In particolare il mutuo agevolato Enpam per la prima casa è riservato agli iscritti e ai medici in formazione con meno di 40 anni.

È possibile chiedere fino a 300mila euro.

Può servire a finanziare l’acquisto, la costruzione o la ristrutturazione dell’immobile fino all’80% del valore. Per la ristrutturazione il limite massimo è di 150mila euro.

Prevista anche la possibilità di chiedere prestiti (da 5mila a 200mila euro) e mutui in convenzione.

Per notizie più dettagliate consultare le informazioni sul credito agevolato presenti sul sito Enpam.

Le misure varate dall’Enpam per affrontare l’emergenza Covid

Per conoscere tutte le misure approntate dall’Enpam a favore dei medici e degli odontoiatri coinvolti dall’emergenza Covid-19, clicca su questo schema riepilogativo.